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Appesi al cielo

 
La maggior parte delle storie, tranne quelle nella categoria "Scritte da me" o "Scritte da voi" sono prese dal sito Creepypasta Italia Wiki

Odio il caos ed il rumore. L’insano bisogno della civiltà di manifestare la propria presenza facendo chiasso…”Non ne posso più…”
Per anni ho sognato che non ci fosse nessuno sulla terra.
Nessuno che facesse anche il minimo ed impercettibile rumore.
Dopo il finto silenzio della notte ti svegli la mattina per essere nuovamente catapultato nel tumulto generale.
“Ma oggi no, oggi è diverso…”

Questa mattina mi sono alzato tardi, il sole brilla di una luce tetra e la nebbia è fitta. Finalmente una bella giornata. C’è un silenzio anomalo però, non sento alcun rumore in casa, nè al piano di sopra, nè a quello di sotto.

Vado alla finestra e mi affaccio sul giardino, l’atmosfera è surreale, nessun suono, nessuna macchina che passa, nessun uccellino che canta. Scendo le scale di corsa e mi dirigo verso la strada principale, tutto è immobile ed avvolto dalla nebbia. Quando il vento dirada quest’ultima posso vederli, la mia famiglia, amici, conoscenti e sconosciuti.
Sono tutti qui davanti a me.
Appesi per il collo a delle funi che arrivano dal cielo spento. Sono uno accanto all’altro, ai margini della strada, le schiene rivolte verso quest’ultima mentre i loro piedi dondolano spinti da un vento innaturale.
Tutti insieme formano un macabro viale alberato…
Un ghigno si dipinge sul mio volto.
“Che il mio sogno si sia finalmente realizzato?”
Rido e grido di gioia tanto che non mi accorgo del cappio che mi si sta annodando al collo…

27y3acz

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