Questa storia ci è stata inviata da Luca.
Erano le sei del mattino quando Giade uscì di casa per dirigersi verso la casa del suo ragazzo. Durante il cammino Giade notò che la strada era silenziosa, il che era strano dato che a quell’ora c’erano molte auto che viaggiavano qua e là per la strada.
Arrivata sotto casa del suo ragazzo suonò il campanello ma nessuno rispose, provò a chiamare al telefono ma niente, dopo qualche minuto sentì degli spari venire da dentro casa del suo ragazzo, corse dentro spaventata e lo spettacolo che vide gli fece gelare il sangue, il suo ragazzo era disteso a terra con un proiettile nella testa.
Lei prese un coltello e andò in giro per la casa in cerca del assassino, quando entrò in camera della madre sentii la porta chiudersi è una risata isterica provenire da dietro di lei, si voltò di scatto e vide un uomo vestito con una felpa nera e una maschera in lattice.
L”uomo gli saltò addosso e lei con uno scatto felino ribaltò la situazione infilzandogli la lama nel collo, dopo di che scoppiò in una risata isterica e portandosi dietro il corpo del ragazzo se ne andò da quella casa e non tornò mai più.
“Bene sa il nome della vittima?”
“Anthony”
“E quella della ragazza?”
“Giade, ma prima di andarsene mi ricordo che urlò una Frase “IO SONO BLUE GIADE!”
La ragazza Blue Giade è ancora ricercata, è una ragazza alta e magra, con capelli neri, due tatuaggi di colore blu e un cerchio con una X al centro sul braccio, chiunque abbia sue notizie chiami la polizia.
Spensi la TV e mi alzai per andare a dormire…
“Bene Anthony andiamo a dormire che domani sarà una lunga giornata di fuga dalla polizia… Nessuno ti sparerà mai più… mai più…”