Silvia era stata per lei, una semplice compagna di classe. Non avevano mai parlato molto, non abbastanza per potersi considerare amiche in ogni caso. Lara L’aveva comunque aggiunta ai contatti dei social network a cui era iscritta quando lei le aveva inviato la richiesta di amicizia, ma non si erano mai scritte. Non che le fosse antipatica, ma Lara era fatta così, non le piaceva socializzare con quelle che riteneva “persone superficiali” come si era fatta la chiara idea che Silvia fosse. Silvia amava le feste, bere, fumare, ascoltare musica al parco con la sua cricca di amici...
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Venti Fotografie
Una ragazzina stava tornando da scuola quando vide un mucchio di foto Polaroid all'angolo della strada. In tutto ce n’erano venti, tenute insieme da una banda elastica. La ragazzina le raccolse e cominciò a sfogliarle mentre camminava...
Prigionia
Entro nella mensa, un altro giorno come gli altri. La mia uniforme si confonde con quella degli altri, indistinguibili se non per il colore della pelle o il taglio di capelli. Prendo un po’ di pollo e mi siedo, di fronte al mio amico. Siamo disposti in tavoli lunghi, tutti con cibi poco differenziati: pollo, insalata e qualche strana zuppa. Non parlo molto, né durante il pranzo né nelle altre ore del giorno...
Teoria delle stringhe
Hai mai avuto la sensazione che qualcun altro fosse in casa tua e hai pensato “non voglio saperlo”, lasciando stare tutto? A volte, la paura del mistero fa sì che lasciar perdere sembri meglio di affrontare il vero pericolo. Tuttavia molto spesso si tratta di stupidaggini...
L’ospedale
Gli ospedali mi hanno sempre dato i brividi. E sfortunatamente per me, è lì che sono finito a passare la maggior parte del mio tempo quando i miei si sono divorziati. Sono finito a vivere con mia madre, che lavorava come infermiera nell'ospedale locale, di solito faceva dei turni che duravano tutta la notte. Quindi per parecchie notti sarei rimasto nella sala d’attesa dell’ospedale, facendo i compiti e pensando o chiedendo a mio padre se potessi trasferirmi da lui, anche se ormai viveva a tre stati di distanza...
Saint More
Un uomo vagava in un cimitero.
Non era lì per piangere un parente -o un amico- perduto, bensì per svolgere la sua mansione. Egli infatti apparteneva a quella categoria di individui bislacchi -e misteriosi- che la gente concorda a chiamare “becchini”, anche se lui preferiva essere appellato “necroforo”...
Nell’isola deserta
Giaceva in preda ad uno svenimento, per i troppi colpi presi in testa. Sognava di essere nella sua dolce dimora, con Carlo che la chiamava. "Sara, Sara, dove sei?" Schiuse le palpebre e diede una fugace vista ai dintorni, non era la sua casa. Tanto meno l'aereo dove era tranquillamente intenta a chiacchierare qualche minuto prima...
Vuoto
Non so cos'è peggio, gli urli che sono cessati qualche settimana fa, o il silenzio che in cui sono caduto da allora. Prima, pensavo che tutto doveva essere fatto per aiutare gli altri. Ora, nella mia auto-riflessione, non so più cosa pensare...
Nyctophilia
Ho sempre amato il buio. Mi fa sentire al caldo e al sicuro. Come una maschera, nasconde tutto lo stress e le emozioni che appaiono durante il giorno e le rimpiazza con una sensazione piacevole. Il buio rivela la tua vera natura ed elimina le apparenze del giorno.
Che sarà mai…
Un ragazzo, in un normale sabato sera, si sta divertendo in discoteca. Ad un certo punto sente una leggera puntura sulla coscia...