Mamma uscì di casa per andare a lavorare. I miei erano separati quindi papà viveva in un’altra casa, a circa 50 km di distanza. Era l’ora di pranzo e quindi preparai da mangiare. La mia piccola cagnolina Luna implorava per un po’ di cibo così gli diedi un pezzetto di pane che stava sul tavolo. Dopo essermi saziato decisi di portare un po’ a spasso Luna, visto che stava piangendo. Uscii dal portone. Faceva molto caldo. La mia casa affacciava su una strada preceduta da un grande campo dove coltivavano grano. E vivevo al primo piano.
Dopo un po’ che sto a spasso con Luna decidi che era tempo di ritornare a casa. Come girai l’angolo per andare sulla strada difronte casa mi cadde l’occhio su una delle tre finestre di casa mia che affacciavano sulla strada stessa. Vidi una specie di sagoma, una donna più in particolare. Pensai fosse mia madre e mi chiedevo perchè gia stesse a casa. Mi diressi velocemente verso la porta di casa incuriosito e come entrai chiamai mia madre, ma non ci fu nessuna risposta. Dissi: “C’è nessuno?” Ma ovviamente nessuno mi rispose. Feci un giro per l’intera casa, mentre Luna decise di rimanere ferma, ma non trovai niente.
Ancora oggi non capii chi o cosa c’era quel giorno affacciato alla finestra. Ne parlai con mia madre, e lei mi disse che magari avevo guardato la finestra sbagliata, anche se io ero sicuro che quella era la nostra finestra.