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La sedia

 
La maggior parte delle storie, tranne quelle nella categoria "Scritte da me" o "Scritte da voi" sono prese dal sito Creepypasta Italia Wiki

Dovete sapere che d’estate, soprattutto al momento di coricarmi, essendo una persona che soffre molto il caldo, tendo a seguire senza eccezione la solita sequenza di “preparativi”: spalanco la finestra della mia camera e quella della cucina (che si trova dalla parte opposta), così che possa generarsi una piacevole corrente d’aria. Inoltre rimuovo tutto quello che si interpone tra le due…lo so che è sciocco, ma mi piace l’idea che non ci siano ostacoli a fermare il venticello. Se non faccio così non riesco a prendere sonno.

Altra cosa da precisare è che, proprio vicino al mio letto, ho un tappeto di tessuto, di quelli che si spostano o si arricciano in continuazione se non si fa bene attenzione a come si calpestano, e sempre li vicino c’è la mia scrivania con la sedia (quelle con le rotelline sotto) che da esattamente le spalle al letto.

Molto spesso per pigrizia, o solo per divertimento, mi spingo fino al letto con la sedia trascinandomi tutto il tappeto dietro (sarebbe impossibile lasciarlo bello ordinato) . Ma state ben certi che, al momento di dormire, la sedia come tutte le altre cose, viene rimessa al suo posto per non ostacolare la corrente d’aria di cui vi parlavo.

 

Una sera, come al solito preparai tutto a puntino. Finestre spalancate, sedia in ordine, e tappeto ben sistemato…insomma, tutto pronto, così, dopo aver fatto le ore piccole leggendo, me ne andai a dormire.

Il giorno dopo mi alzai presto per andare in bagno, senza fare caso alla stanza. Ma quando tornai notai subito qualcosa di strano: la sedia era vicino al mio letto, rivolta verso il punto in cui poggio la testa…come se qualcuno si fosse seduto ad osservarmi mentre dormivo. Un altro fatto insolito era che il tappeto su cui poggiava la sedia era intatto. Insomma, sembrava che la sedia non fosse stata semplicemente trascinata come di consueto, ma piuttosto sollevata e adagiata sul tappeto.

 

Ero un po’ sorpresa, ma la spiegazione era semplice: o mia madre o mio fratello (mio padre era fuori per lavoro) doveva aver armeggiato in camera mia prima che mi alzassi.

Intanto sentivo mia madre muoversi in cucina, così andai da lei. Odio che si entri nella mia stanza e si spostino le cose, così le feci diretta la domanda “Che facevate in camera mia?”

Lei mi guardò assonnata e un po’ perplessa “Io mi sono alzata proprio adesso, e tuo fratello dorme ancora”.

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