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Mamma, credo di essere diventato pazzo

 
La maggior parte delle storie, tranne quelle nella categoria "Scritte da me" o "Scritte da voi" sono prese dal sito Creepypasta Italia Wiki

sbertoli15Iniziò tutto una giornata di maggio, era il 2013. Stavo a pranzo con i miei. Mangiavamo fagioli quando, si può intuire, mi venne da andare in bagno. Così feci, chiusi la porta a chiave e feci quello che dovevo fare. Quando aprii la porta non c’era più la casa di prima, c’era un corridoio buio. Mi prese un infarto, pensai a come fosse accaduto, ma non c’era una spiegazione. Pensai che era solo un’allucinazione, così chiusi la porta e la riaprii. Quando aprii di nuovo la porta stavo di nuovo a casa. Tirai un respiro di sollievo e non ci pensai più. Non lo dissi a nessuno, per paura che mi prendessero come matto. Finito di mangiare mi misi a dormire. Mi svegliai nel bel mezzo della notte per fare pipì, avevo il terrore di andare in bagno, sia per il buio, sia per paura di ciò che era accaduto prima. Ma non ci pensai. Entrato in bagno non chiusi la porta. Feci la pipì ma quando mi girai, il mio incubo più grande, vidi di nuovo quel corridoio. Preso dal panico, decisi di richiudere la porta, ma essa sembrava bloccata. Non sapevo cosa fare, ero nel panico. Visto che avevo molto sonno decisi di mettermi a dormire nel bagno sperando che al mio risveglio ritorni tutto normale. Mi addormentai con il cuore a mille. Quando mi svegliai mi sentii bagnato su un fianco, aprii gli occhi e vidi che ero in un corridoio, senza fine, ne davanti ne dietro,e sopra di me una tubatura che gocciolava, bagnandomi la maglietta piano piano. Non sapevo cosa fare, mi diedi sue schiaffi per vedere se stavo sognando, ma non mi svegliai. Così, non sapendo cosa fare, decisi di esplorare quel misterioso corridoio. Camminavo e camminavo, ma non c’era una fine. Ogni tanto sentivo dei passi, come di animali. Pensai che era qualche topo, visto che quel posto puzzava un casino. Avevo molta fame e molta sete, continuai a camminare e mi imbattei in un’altro tubo rotto, che lasciava un getto d’acqua abbastanza forte. Non mi domandai se quell’acqua era potabile o no, la bevvi subito, così da farmi passare la sete. Avevo molta fame ed ero stanchissimo, così mi fermai per recuperare le forze. Davanti a me passò un ratto. Affamato lo afferrai e gli diedi un morso. Mi feci schifo da solo, e pensai subito che bevendo quell’acqua sporca e mangiando quel ratto sarei morto a momenti, da infezioni e batteri. Decisi di ricominciare a camminare, quando ebbi un’apparizione: vidi mia madre che mi diceva “Uccidimi Philip, uccidimi!” Preso dalla follia, gli saltai addosso e la uccisi a colpi di pugni. Il cadavere pallido e sanguinante lo portai con me e continuai a camminare in cerca di una fine. Dopo svariate ore a camminare buttai per terra il cadavere di mia madre e gli dissi: “Mamma, credo di essere diventato pazzo”

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