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Non avventuratevi mai nel Deep Web

 
La maggior parte delle storie, tranne quelle nella categoria "Scritte da me" o "Scritte da voi" sono prese dal sito Creepypasta Italia Wiki

Sono ancora qui, seduto sul mio letto.

Sto solo aspettando la mia fine. So che arriverà presto, ne sono certo.

Se solo ripenso a quello che ho fatto… dio mio…

La mia dannata curiosità mi ha spinto troppo oltre, avrei dovuto fermarmi quando potevo ancora farlo…

Prima di raccontarvi ciò che mi è successo voglio darvi un consiglio… non avventuratevi mai nel DEEP WEB!

Sapete ho una ragazza che definire “stupenda” è quasi un insulto alla sua persona; devo tutto alla mia Jenny, se non fosse stato per lei probabilmente sarei ancora solo a farmi di eroina tutti i giorni.

Grazie a lei sono uscito dal giro della malavita ed ho finalmente iniziato a condurre una vita degna di questo nome.

Altra persona a cui devo molto è sicuramente Nicolas: il mio migliore amico.

Senza di lui non sarei mai riuscito a superare la mia adolescenza… purtroppo infatti quando avevo 14 anni i miei genitori morirono in un incidente aereo ed io rimasi solo… entrai in depressione ed incominciai a fare uso di droghe pesanti.

Ultimamente Nicolas si stava comportando in maniera un po’ strana, non sapevo che cosa lo turbasse; qualche settimana fa però la verità venne a galla. Non scorderò mai quel maledetto giorno, quel giorno in cui, tornando a casa dal lavoro, sorpresi Nicolas nel letto con Jenny. Nell’istante in cui li vidi insieme qualcosa si spezzò dentro di me, non dissi e non feci niente, mi limitai ad andarmene di corsa.

Quella sera, preso dalla disperazione, andai dal primo spacciatore che trovai e mi comprai della cocaina; nel momento in cui presi la bustina contenente la polverina bianca la mia attenzione fu attirata da due persone all’angolo della strada che discutevano su un certo Deep web. Da quel poco che sentì della conversazione appresi che questo Deep Web era una sorta di “lato oscuro” di Internet, su di esso si potevano comprare armi, comprare droghe e steroidi e perfino assoldare assassini. Udì qualcosa anche sulla pedopornografia che mi fece accapponare la pelle. Insomma questo Deep Web sembrava proprio essere un luogo da evitare a tutti i costi.

Una volta tornato a casa preparai la mia siringa e subito dopo mi iniettai la mia prima dose di droga dopo quasi 2 anni. Non appena arrivò la botta iniziai a piangere senza sosta. Perché le due persone più importanti della mia vita mi avevano fatto questo?!

La disperazione si trasformò poi in rabbia e un pensiero oscuro mi pervase la mente. Mi ricordai della conversazione ascoltata poco prima; mi armai così del mio pc e iniziai ad informarmi su come accedere al Deep Web. Mi ci volle una notte intera ma finalmente riuscì ad entrare nella parte oscura di internet grazie a Tor, il motore di ricerca del Deep Web. Navigai per un’oretta circa fino a quando non entrai in un sito dove, a quanto pareva, si assoldavano assassini. In quella pagina vi erano elencati gli username di innumerevoli utenti che per un cospicuo numero di soldi promettevano di uccidere chiunque a sangue freddo.

Tutti chiedevano un pagamento anticipato, solo uno si differenziava dagli altri pretendendo il pagamento a lavoro svolto. Il suo nome utente era Dominus207.Mosso dalla curiosità cliccai sul suo nome. Si aprii un’altra pagina… sembrava essere una scheda informativa sulle competenze e i servizi che poteva offrire questo tizio. A leggere quelle parole sbiancai di colpo. A quanto pare Orco207 era specializzato nelle torture e nelle morti lente e agonizzanti. Rimasi sbigottito dal numero di omicidi che aveva collezionato.

Non so se fu la disperazione o tanto meno la rabbia, fatto sta che premetti sul tasto “ASSOLDA” e diedi tutte le informazioni necessarie per compiere l’omicidio.

Ovviamente sapevo che tutto quello che stavo facendo non avrebbe mai funzionato… insomma… assoldare assassini su Internet? Sul serio? Diciamo che stavo solo sfogando il mio ego in preda all’ira.

Sapevo che nessuno si sarebbe fatto male sul serio.

Non appena ebbi finito il mio pc crashò di colpo. Non diedi tanto peso alla cosa e mi infilai sotto le coperte per dormire un po’ dopo quella notte in bianco.

Fui svegliato la sera da un messaggio sul mio telefono, sobbalzai quando vidi che il mittente era Nicolas.

Secondo il messaggio si trovava sotto casa e voleva parlare di quello che era successo; non ci pensai due volte e uscì di casa.

Non appena aprì la porta d’ingresso mi si parò davanti uno spettacolo vomitevole: sullo zerbino era stato adagiato il busto di un uomo privo delle testa e degli arti che trovai sparsi in giardino. La cosa più raccapricciante però fu quando voltai il mio sguardo verso la buca delle lettere.

La cassetta era stata rimossa dal paletto di legno e al suo posto vi era stata conficcata una testa; non una testa qualsiasi… ma quella di Nicolas. Vomitai tutto ciò che avevo in corpo a causa dell’immondo spettacolo. Una volta superato lo shock notai che, infilata nella bocca della testa decapita, vi era una lettera. Vi erano scritte poche parole: “Il pagamento dovrà essere effettuato alle 1:55 di questa notte, Cordiali saluti Dominus207”. Non potei credere a quello che stavo leggendo… La mia stupida rabbia aveva ucciso il mio migliore amico!

Improvvisamente però la mia mente iniziò a pensare a tutt’altro… il pagamento… come avrei potuto permettermi un tale costo? Sul sito si parlava di 90 000 bit coins (all’incirca 50 mila dollari).

Iniziai a temere per la mia vita. Anche quella notte non riuscì a chiudere occhio. Quando furono le 1:53 un brivido mi percorse la schiena. Ero letteralmente pietrificato dal terrore, non riuscivo ad avvicinarmi al mio pc. Non appena la mia radio sveglia segnò le 1:55 il monitor del mio pc si accese di colpo. Un nodo mi si strinse in gola ma trovai comunque la forza di avvicinarmi allo schermo. A quanto pare ero finito in una diretta live.

Sullo sfondo vi era una ragazza incappucciata e legata, messa in ginocchio davanti alla telecamera… sembrava essere in una foresta. Mi pietrificai quando da dietro un cespuglio vidi uscire un uomo completamente incappucciato con un machete in mano.

Non vi erano dubbi quello doveva essere Dominus207… ma chi era la ragazza?

“Paga” urlò l’assassino.

Rimasi immobile, quasi non respiravo.

Il carnefice tolse il cappuccio dal viso della ragazza; i miei occhi si colmarono immediatamente di lacrime.

Non appena capì che cosa stava succedendo Jenny inizio ad urlare a più non posso.

“Paga” insistette Dominus207.

Continuai a piangere in preda alla disperazione.

L’assassino ormai spazientito prese il suo machete e tagliò di netto la mano della mia povera Jenny, la quale svenne per il dolore. La telecamera fu imbrattata del suo sangue. Subito dopo la mutilazione Dominus207 uscì dall’inquadratura per circa qualche secondo per ritornare con sulle spalle quella che sembrava essere una croce.

“Ultimo avvertimento.”

Non sapevo cosa fare, iniziai così a supplicarlo invano in chat.

Dominus207 conficcò la croce nel terreno e lentamente iniziò ad impalare Jenny.

Una volta inchiodata le tolse la maglietta e incise il suo nome sulla sua pelle con un coltello da cacciatore come se avesse voluto firmare la sua “opera d’arte”.

Jenny risvegliatasi in preda al dolore provò ad urlare con quelle sue poche forze rimaste, ma quello che uscì dalla sua bocca fu un gemito appena udibile.

Infine il carnefice la cosparse di benzina e accese un fiammifero.

Si girò verso la telecamera e disse: “Il prossimo sei tu.”

Pronunciata la frase gettò il fiammifero sul corpo di Jenny la quale venne bruciata viva.

Rimasi impalato allo schermo con gli occhi sbarrati dal terrore fino a quando non rimasero che le ossa di quella che ormai era la mia ex ragazza.

Non avrei mai dovuto entrare nel DeepWeb, mai!

Sto sentendo dei rumori. Credo che Dominus207 sia venuto a prendermi.

Ormai non ho più scampo. Non voglio morire lentamente.

Non voglio che mi tagli arto per arto.

Posso solo prendere la pistola nel cassetto della mia scrivania…

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