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Pokémon Rosso Errore

 
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Pokémon Rosso Errore

Circa un mese fa, ho comprato una seconda cartuccia di Pokémon Rosso su eBay, in modo da poter cominciare una nuova partita e cazzeggiarci senza incasinare il mio salvataggio. Non appena ebbi confrontato la nuova cartuccia con la vecchia, capii che o era un gioco di contrabbando, o era stato prodotto da un’ altra parte. Dalla foto si vede che l’etichetta è troppo grande, e che la plastica è di scarsa qualità, quasi trasparente (se guardi bene, puoi vedere la batteria interna nella seconda cassetta, mentre non puoi vedere assolutamente attraverso la prima). Quando l’avviai, ebbi solo un’ opzione – nuovo gioco. Al contrario della mia adorata cartuccia, questa non aveva nessun segno che indicasse di essere mai stata usata o inserita nel GBC.
Beh, che cavolo, pensai. Avevo speso un sacco di soldi per i Pokémon, e una copia pirata non mi avrebbe certo ucciso. La inserii nel GBC, e cominciai a giocare.
Un paio di settimane fa, persi il mio GBC per un po’, e quindi dovetti usare il mio SP. Niente di grave, pensai.
Quando avviai il gioco, stranamente, la retroilluminazione del mio SP si abbassò, come se stessi giocando con un Game Boy Advance o Color. Pensai che fosse parecchio bizzarro, considerato che il più basso livello di illuminazione del mio schermo era comunque più luminoso dell’illuminazione massima dei miei amici (che non lo tenevano bene quanto me); quindi era difficile pensare che la retroilluminazione se ne sarebbe andata da un momento all’altro. Ma non appena cominciai a giocare a Zaffiro, lo schermo tornò luminoso. Avevo usato tranquillamente il mio primo Rosso, e non l’avevo mai visto come un vecchio gioco del Game Boy, così pensai che il gioco era così scuro perché fatto male (il che non ha un cazzo di senso, lo so).
Adesso, ti starai chiedendo quando comincerò a raccontarti degli Unown che ho trovato nella mia squadra e di come il Buried Alive a Lavandonia ha cominciato a mangiarsi il mio personaggio, perché ogni volta che si parla di un gioco usato ci si aspetta che sia una qualche stronzata horror. Beh, non era tanto semplice. Giocai Lavandonia, La Torre Pokémon, tutto quanto, e non successe nulla di particolare. Non diventai un pazzo suicida per la musica, i miei Pokémon non diventarono bianchi e non cominciarono a piangere sangue, niente di simile.
Comunque, continuando a giocare, mi sembrò che avesse qualche glitch. Come la cassetta fatta di plasticaccia e l’etichetta che a malapena ci stava, il gioco stesso era scadente. Non ho mai giocato ai Pokémon su un emulatore, ma se dovessi tirare a indovinare direi che quando il file è stato copiato, un sacco di dati sono stati corrotti, e che dovevo farci attenzione, o si sarebbe bloccato.
Per esempio, a volte nella grafica intorno al giocatore (lo chiamerò “Rosso”, come ho fatto nel gioco. Sono un po’ un suo fan.) comparivano delle barre colorate, la cartuccia si bloccava, e la musica si fermava su qualsiasi nota stesse suonando, e diventava un lamento acuto e disturbato mentre resettavo. Questo accadeva ogni volta che provavo a usare la bicicletta dentro una caverna o un edificio.
Ero quasi sicuro che fosse un normale gioco piratato, finché non esaminai il SNES nel centro commerciale di Zafferanopoli. Non giudicatemi, ma essendo un fan di Rosso, mi è sempre piaciuto quando il gioco dice qualcosa dal suo punto di vista, tipo “Questo piacerebbe a papà!” quando esamini il SNES, o “Adesso dovrei andare…” quando sei davanti alla TV; soprattutto visto che il giocatore non dice mai nulla dal punto in cui, per scherzo, gli sviluppatori non hanno fatto dire a Rosso niente più che “…” quando lo incontri in O/A/C.
Comunque, quando esaminai il SNES, dove Rosso normalmente dice “Questo piacerebbe a papà!”, al suo posto vidi il testo “Dov’è PAPÀ?”

Lo esaminai di nuovo, stessa cosa. Ci risi sopra, pensando, per qualche ragione, che fosse stato tradotto male (non chiedetemi come ho fatto a pensare che avesse un qualche senso). Sotto sotto, quasi speravo che fosse un gioco modificato, perché ehy, se avessi preso una schermata e l’avessi postata su 4chan, perlomeno avrei potuto passare un pomeriggio a riderci su.
Andai al piano successivo, dopodiché tornai di sotto, e controllai di nuovo il NES. Con mia grande sorpresa, il messaggio era cambiato. Adesso, Rosso diceva “Chi mi ha creato?”
A questo punto, ero abbastanza sicuro che il dialogo fosse stato aggiunto da qualche hacker, e pensai che fosse semplicemente FANTASTICO. Cavoli, Rosso che si rendeva conto di essere solo il personaggio di un videogioco. Era una cosa divertente.
Dopo questo, e dopo aver cercato inutilmente qualche altro dialogo aggiunto, continuai con la storia. A quel punto, ero più o meno alla parte dove devi andare all’Isola Cannella e alle Isole Spumarine.
Ma le glitch stavano peggiorando. Qualche volta, la mappa si distorceva, come nella “città dei numeri”, e Rosso si ritrovava a usare Surf su un albero, su una casa, o su qualche altra merda, e non mi potevo muovere. Dovevo usare Volo e provare di nuovo. Da bambino, mi era sempre piaciuto fare il trucco di MissingNo e della città dei numeri, e avevo anche un Gameshark, quindi i trucchi erano abbastanza fighi. Comunque, riuscii a raggiungere l’Isola Cannella.
Ora, essendo un appassionato di glitch, ovviamente la prima cosa che feci fu volare a Smeraldopoli e fare il trucco del vecchietto. Ma a dispetto di quante volte tentai, non riuscii a far apparire un MissingNo. Pensai che forse la cartuccia era stata modificata per non far funzionare i trucchi, visto che la cartuccia aveva più errori di tutto Bosco Smeraldo.
Comunque, quando entrai a Villa Pokémon, fui accolto dal seguente testo:

ROSSO: Bel tentativo, ROSSO.
Era ovvio che quel “Rosso” era il nome che *io* avevo dato al mio personaggio. Quello che mi fece rabbrividire fu quel “ROSSO” scritto tutto maiuscolo, come fosse lui a parlare.
A quel punto, ero ormai certo di avere un gioco modificato. Quello stronzo di un protagonista mi stava dicendo “Bel tentativo” dopo che avevo fallito nel far apparire un MissingNo.
Il gioco si bloccò, e lo riavviai. Non avevo salvato da prima di provare il trucco di MissingNo, ma quando riaccesi il gioco ero di nuovo a Villa Pokémon, esattamente dove mi era apparsa la finestra di dialogo. Potevo muovermi di nuovo, così andai avanti ed esplorai la Villa. Chiamatemi fighetta, ma nonostante il mio entusiasmo ero spaventato, così giocai lentamente e con tutte le luci accese. Stavo ancora giocando con il mio SP, e la retroilluminazione non funzionava ancora, così lo usai come giustificazione per il mio essere un grandissimo codardo.

Le cose si fecero sempre più strane. Dopo aver lasciato la villa, ricevetti un messaggio.
DING-DONG! Tempo scaduto! Il tuo gioco Safari è finito!
Avendo già fatto la città di numeri, sapevo che questo accadeva ogni volta che volavi fuori dalla Zona Safari. Come previsto, mi ritrovai fuori dal cancello della Zona Safari non appena premetti “A”, con i commessi che mi chiedevano se avessi avuto una buona caccia.
Ebbi un’ immensa sensazione di inquietudine quando lasciai la Zona Safari, temendo che mi sarei ritrovato nella città di numeri, o peggio. Avevo un Pokémon volante, ma cercate di capire, il tutto era piuttosto snervante.
Invece mi ritrovai a Biancavilla, ma non c’era musica, niente. Apparve un’ altra casella di testo:
ROSSO: Qui non è da dove provengo. Mi hanno mentito.
Dopo questa non potevo muovere il personaggio, e quindi stavo per resettare, ma qualcosa mi fermò. Invece, aprii il menù con Start, e cercai di volare via da quella merda di posto; ma, con mio orrore, il Pidgeot che usavo per Volo non c’era più. Solo i miei Blastoise, Exeggutor, Kadabra, Mew (ottenuto con la glitch) e Kangaskhan. Al posto di Pidgeot c’era un Raticate a livello 16 con 1 PS. Era avvelenato. Controllai le sue statistiche: aveva come AO “BLU”, e conosceva Iper Raggio, Attacco Rapido, Bagliore e Capocciata. Non sapevo nemmeno se Raticate potesse imparare tutte queste mosse.

Avevo persino sentito dire che il Raticate di Gary Oak moriva (veramente) nel gioco, ma avevo chiamato Gary “*DOUCHE*”per farmi qualche risata. Immaginai che “BLU” come nome dell’allenatore originale venisse dal fatto che Blu era l’opposto di Rosso, come se fosse stato scambiato da Pokémon Blu. Sapevo che Rattata non si evolve prima del livello 20, quindi era ovviamente una hack.
Avevo degli Antidoti e delle Pozioni nella Borsa, quindi pensai, che diavolo, l’avrei curato. Ma quando lasciai il menù POKÉMON, anche il menù Start si richiuse,e non ci fu verso di riaprirlo. Provai a camminare, e questa volta fui in grado di muovermi. Feci un paio di passi, dimenticandomi del veleno finché non apparve un dialogo:
ROSSO: Lo abbiamo ucciso.
A questo punto, mi stavo un po’ spaventando. Controllai la mia squadra, e Raticate non c’era per niente. Non c’era neanche il mio Pidgeot. Lo slot era vuoto. Provai a chiudere il menù e muovermi di nuovo, ma niente. Non volevo spegnere il gioco nel caso avesse in qualche modo salvato di nuovo in automatico, così continuai semplicemente a muovermi, prima di ricordarmi che il mio Kadabra conosceva ancora Teletrasporto. Premetti Start, ma non successe niente. Provai di nuovo a camminare, ma non mi potevo muovere. No… Rosso non mi lasciava muovere.
ROSSO: Questo è successo a me. Perché?
A questo punto tolsi la hack di Pokémon Rosso, e misi Pokémon Rosso Fuoco. Come nella mia vecchia partita, avevo chiamato il mio giocatore “Rosso”; per qualche ragione, mi metteva ancora a disagio. Cominciai, e con mio orrore, lo schermo era ancora oscurato. Scelsi “CONTINUA” nel menù principale, ma quando provai ad aprire il mio gioco, ricevetti il messaggio che diceva che i dati salvati erano persi o corrotti; quando cominciai, il gioco si bloccò, la musica divenne un lamento fastidioso.
A questo punto, volevo solo disperatamente giocare a un gioco dei Pokémon dove non ci fosse qualche merda strana, ed ero incazzato, pensando che il mio Rosso Fuoco fosse rotto, quindi ci buttai dentro Zaffiro e lo feci partire. Lo schermo si illuminò normalmente. Pensai per un momento che magari ci fosse qualcosa di strano nel mio SP che mi avesse rotto Rosso Fuoco, e cazzo, non volevo che lo rifacesse con il mio Jirachi che avevo preso da Colosseum e il Feebas che avevo impiegato un’ ora a trovare, così spensi e tolsi la cartuccia.
Ricominciai a giocare quello che chiamavo “Rosso Errore” circa una settimana fa. Quando lo feci ripartire, mi trovavo ancora a Biancavilla, c’era a musica e sembrava tutto normale, eccetto che per il posto vuoto nella mia squadra e lo schermo del mio SP che non si illuminava più. Andai in bici fino a Smeraldopoli, e trovai il mio Pidgeot al sicuro nel mio PC, quindi pensai, che cavolo, lo ripresi e volai all’Isola Cannella per combattere Blaine.
Quando stavo per sbloccare la palestra, sorpresa! Un’ altra casella di testo:
ROSSO: No.
Non importa quante volte provai, il gioco si rifiutava di credere che avessi la cazzo di Chiave Segreta, nonostante l’avessi lì nella mia borsa. Rosso non mi lasciava entrare.
ROSSO: Tutto quello che mi è successo, è successo perché il mondo ha lasciato che mi accadesse. Non sono diventato un eroe per conto mio! Sono stato manipolato. Non ho mai sbloccato quella porta. La porta era aperta perché il gioco mi ci aveva fatto entrare. Ogni cosa che fai, la fai perché il GIOCO te la permette.
Per come erano fatte le caselle di testo, mi ci volle davvero molto per farlo scorrere tutto, e per tutto il tempo scrivevo cosa mi stava dicendo per averlo come riferimento. Le cose si stavano facendo un po’ troppo “Silent Hill” per me e, ancora una volta, provai a muovermi, ma Rosso non me lo permise.
ROSSO: Adesso ti mostrerò come ci si sente a non poter scegliere il proprio destino.
Mi arresi e aprii il menù Start di nuovo, lieto di poterlo fare, e usai Pidgeot per volare via di lì. Sapevo che potevo farlo perché era Rosso a permettermi di fuggire. Stava giocando con me.
Beh, merda, pensai. Aprii il menù e volai a Fucsiapoli. Quando ci arrivai, per poco non mi cagai addosso e quasi lasciai cadere il mio SP.
Era la città dei numeri che raggiungi usando Surf lungo la costa dell’Isola Cannella. Immediatamente, comparve il menù, come fa quando fai il trucco di Mew, e mi chiedeva di salvare il gioco. Non c’era l’opzione “No”, e premere B non serviva a niente. Spensi il gioco.
Quando lo riaccesi, ero ancora nella città di numeri. Controllai la mia squadra, come Rosso voleva che facessi – Pidgeot e Kadabra erano ancora lì, ma invece che i “TELETRASPORTO” e “VOLO” che dovevano comparire selezionandoli, c’era solo “MALEDETTO”. Non “MALEDIZIONE”, come in quella stupida pasta di Creepy Black, proprio “MALEDETTO”. Fui abbastanza intelligente da non premerlo. Schiacciai B finché non fui di nuovo fuori dal menù. Rosso mi stava dicendo qualche altra stronzata.
ROSSO: Tu resti qui con me, Rosso. Mi hanno rimpiazzato perché ero pieno di ERRORI, e non buono abbastanza. Pensavo questa fosse la mia storia, ma sono solo il personaggio di un videogioco. Mi hanno tolto tutto. La mia VOCE. La mia LIBERTÀ. La mia GLORIA. Mi hanno rimpiazzato col ragazzino dagli occhi castani.
Capii che si riferiva alla versione Rosso Fuoco, e alle versioni Oro, Argento e Cristallo dove era stato degradato a boss finale.
Mi lasciò muovere, e, con mia sorpresa, il gioco non si bloccò più, nemmeno quando camminavo sull’acqua e attraversavo le case.
A un certo punto, credo che mi spinsi troppo oltre, perché lo schermo si fece nero attorno al mio giocatore.
ROSSO: Ti sembra che io sia uno scherzo?
Comparvero le opzioni SÌ / NO. Non ti so dire quanto veloce scelsi “NO”.
ROSSO: Allora perché mi fai questo? Perché corrompi il mio mondo, mostrandomi ERRORI che non ci dovrebbero essere? Perché vuoi farmi male con MISSINGNO?
Non avevo mai voluto fare del male a Rosso. Era solo per divertimento. Il gioco aveva dei bug, e tutti noi li abbiamo smascherati solo per ridere. Giusto?
ROSSO: Perché devo morire? Solo perché sono l’eroe?
Spensi il mio gioco. Quella notte, sognai che ero un allenatore di Pokémon – il giocatore di Rosso Fuoco, al quale non penserò mai più come “Rosso”. Ero inseguito da una figura bianca come un cadavere. Anche se non potevo sentire dolore durante il sonno (so che ad alcune persone capita), la figura pallida mi catturò, e mi lacerò il petto e i fianchi con le sue unghie. L’ultima cosa che vedetti prima di svegliarmi fu il volto del mio assalitore – Un ragazzino con occhi rossi scintillanti, capelli neri, e un cappellino rosso e bianco.
Nei giorni seguenti, quando giocavo era perché dovevo. Ero bloccato nell’oscurità, perché Rosso non mi lasciava andare. Perché era stato abbandonato e dimenticato, lasciato alla mercé dei giocatori nostalgici che volevano solo provare gli errori. Siccome giocavo così tanto, avevo quasi sempre mal di testa per i suoni acuti che il gioco emetteva. Dovetti mettermi in malattia. Non potevo muovermi, ma trovavo confortante fissare lo schermo con lo sfondo nero e il mio giocatore. Rosso non mi disse più niente.
Non potei più giocare con Rosso Fuoco, anche se funzionava sul mio DS. Ieri, ho finalmente raggiunto il Monte Argento su Heart Gold, ma non me la sono sentita di combattere Rosso. Non sapevo cosa mi avrebbe fatto se avessi battuto il suo rimpiazzo. Sarebbe stato arrabbiato? Felice? La sconfitta avrebbe fatto riposare il suo spirito in pace? Non lo sapevo. Non importa quante volte possa finire il gioco, Rosso subirà sempre lo stesso destino, perché è un eroe, e perché il gioco li lascia fare solo un certo tanto. Rosso non potrà provare più l’ebbrezza di essere un eroe, e nemmeno noi. Non importa quante volte ricominci la partita, non sarà mai come la prima volta. Sai cosa succederà, e giochi solo per nostalgia, perché adesso, per te, è soltanto un gioco.
Ho ucciso Rosso, e così hai fatto tu. Al contrario di Ash Ketchum, non sarà mai l’eroe di un nuovo gioco in una regione nuova di zecca. In Heart Gold, il successore di Oro, Ethan, si è persino preso i suoi obbiettivi, andando a catturare i Pokémon per i quali Rosso ha penato così tanto – Mewtwo, Zapdos, Articuno e Moltres. La sua vita è finita. È diventato una tale leggenda che non ha più niente da fare di cui essere di nuovo orgoglioso.
Ho finito “Rosso Errore” ieri, quando finalmente ho controllato la mia Scheda Allenatore. C’era un’immagine di Rosso come appare in O/A/C, ma nello schema monocromatico del gioco, solo rosso su verde. Guardando da vicino, i pixel rossi che componevano la sua camicia mi apparvero rossi e disegnati strani, come se stesse sanguinando dal petto. Nessuna medaglia o tempo di gioco, solo l’immagine. Quando tornai al menù, al posto di “Rosso” come mio nome per accedere alla Scheda Allenatore, comparve la scritta “ANDATO”. Lo selezionai, e, questa volta, la scheda era vuota.
ROSSO: Vai avanti e dimenticami, adesso. Addio.
Il gioco si resettò, come fa quando batti il campione, e questa volta c’era una sola opzione – NUOVO GIOCO.
Oggi ho ritrovato il mio GBC, e cominciato a giocarci. Quando ho provato il mio SP, lo schermo si è illuminato e tutto era normale. Ho dovuto ricominciare una nuova partita in Rosso Fuoco, ma funziona di nuovo. Anche la versione pirata di Pokémon Rosso funziona bene, nessun errore. Ma non potrò mai più vedere il silenzio di Rosso allo stesso modo, e nemmeno i MissingNo e la città dei numeri. Ho un rispetto molto più profondo per i “protagonisti silenziosi” del gioco, per tutto quello che li facciamo passare. Una volta Lavandonia mi inquietava, ma ora la trovo molto pacifica, visto che nemmeno Rosso, che voleva vendetta su un mondo che l’aveva trattato in modo orribile, non aveva mai potuto fare disastri nel luogo di riposo dei Pokémon deceduti.
Un giorno, spero che smetterò di svegliarmi con questi graffi sul torace.

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