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Rapina

 
La maggior parte delle storie, tranne quelle nella categoria "Scritte da me" o "Scritte da voi" sono prese dal sito Creepypasta Italia Wiki

Premetto che questa storia non l’ho scritta io, ma mi piaceva e ho deciso di condividerla con voi. La fonte è questa: http://it.creepypasta.wikia.com/wiki/Rapina

L’orologio del tuo ufficio sembra essere il più lento al mondo.

“Il capo deve aver rallentato le lancette”, ti potrebbe venire da pensare……

A occhio e croce devi scontare la tua pena per altre 2 ore.

“Buongiorno, desidera?”, il tuo solito sorriso cordiale che mostri a tutti i clienti va anche a quest’uomo di mezz’età dall’espressione burbera.

“Tutti i soldi che hai.”

Non realizzi subito, avrai sognato. “Prego?”

Hai presente quelle pistole che vedi sempre nei film? Ecco, ti ritrovi una di quelle davanti.

“SBRIGATI!” urla. Doveva essere un pover’uomo, tremava anche lui.

Chiudi gli occhi, è un qualcosa di istintivo. Cosa puoi fare in questo caso? L’unica cosa che ti viene in mente è un film che avevi visto recentemente. Inizi a fare pensieri articolati a mo’ di discorso, come se volessi parlare con quell’uomo. Non lo fai, però.

“Tu non sparerai. Tu non vuoi sparare, vuoi solo i soldi. Non premerai quel grilletto, si vede che in fondo sei una persona buona.

Hai bisogno di soldi, forse urgentemente… e la disperazione ti ha portato a questo.”

Apri gli occhi nemmeno un istante dopo, hai la pistola puntata addosso.

E ancora una volta l’istinto ti porta a premere un pulsante rosso nascosto.

“In caso di pericolo, premi questo senza farti vedere”, ti avevano detto quando eri stato assunto.

Preso dalla foga, non sente un suono ben chiaro proveniente dall’esterno.

Arrivano i nostri.

Fa irruzione la polizia e blocca l’uomo prima che possa ferire qualcuno.

Solita routine. Vengono fatti uscire gli ostaggi.

Nessun ferito, nessun morto.

 

Lasci la banca dove lavori, ti dirigi verso casa.

Tua moglie sta cucinando, deve essere quasi ora di cena.

“Sono tornato”, varchi la soglia della porta.

Non risponde, troppo impegnata ai fornelli.

“Mamma?” Tua figlia, quella piccola.

“Mamma?” chiama ancora. Mamma non risponde.

“Tesoro?” provi tu. Niente da fare.

“Guardo i cartoni!” esclama poi contenta, ricordandosi che era l’ora del suo cartone preferito.

Sta ancora cercando il canale giusto, non sa qual è.

– Varietà sul secondo canale,

– Pubblicità sul quarto,

– Telegiornale al quinto.

Parlano di ciò che è appena successo in banca.
“Un morto, nessun ferito.”302px-199927_196440137063300_171417729565541_487112_6364114_n

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