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Solo una prova di coraggio

 
La maggior parte delle storie, tranne quelle nella categoria "Scritte da me" o "Scritte da voi" sono prese dal sito Creepypasta Italia Wiki

Durante la notte di Halloween, tre ragazzi, muniti di una torcia ciascuno, decisero di addentrarsi in una casa abbandonata da decenni per svolgere una prova di coraggio: chi dei tre sarebbe resistito di più all’interno della casa sarebbe stato il più coraggioso.

Fecero irruzione rompendo una finestra, e da lì le loro strade si divisero…

Il più scaltro dei tre pensò di andare al primo piano alla ricerca di gioielli nelle camere da letto. Arrivato alla stanza padronale udì il suono di un carillon provenire dalla stanza affianco, fece marcia in dietro e si diresse verso il suono che continuava incessante:

-Chi va là? Sono solo un ragazzo e questa è solo una prova di coraggio!-

Una volta entrato si ritrovò davanti a una cameretta anni cinquanta per bambini. La porta si chiuse di botto e la luce si attenuò fino a morire.

Il tempo di inspirare che delle piccole mani avvolsero bocca, mani e piedi dello sventurato ragazzo… Sulle note del carillon le mani sempre più forti smembrarono gli arti lasciando solo un tronco mozzato con una faccia crepata. Il sangue colò e in cucina arrivò, dove il ragazzo più cicciottello e impaurito era andato alla ricerca di qualche alimento in scatola da ingurgitare. Trovò una latta di mais, ma mentre stava per aprirla la porta si chiuse di botto e la luce si attenuò fino a morire. Si precipitò verso la porta e battendo con forza ancora con la latta in mano disse:

-Chi va là? Sono solo un ragazzo e questa è solo una prova di coraggio!-

Appena terminata la frase il silenzio venne spezzato da un flebile cigolio, il ragazzo guardò verso la latta, che sembrava si stesse lentamente aprendo da sola, e sentì una miriade di aghi scorrergli rapidamente dal braccio fino alla gola.

Il tempo di inspirare che migliaia di ragni soffocarono lo sventurato ragazzo…

Il terzo ragazzo era il più spaccone e, non avendo più udito i suoi compagni, pensò subito che se la fossero svignata, così corse verso la porta per uscire a pavoneggiarsi. Ma quando varcò l’uscio, la porta si chiuse di botto e la luce si attenuò fino a morire. Il ragazzo circondato dall’oscurità più profonda disse:

-Chi va là? Sono solo un ragazzo e questa era solo una prova di coraggio!-

Il tempo di inspirare e le voci dei suoi amici gli mozzarono il fiato, sempre più forti si avvicinavano ripetendo:

-Sei solo un ragazzo e diverrai pazzo!-

Lo sventurato ragazzo venne ritrovato il mattino seguente di fronte all’ingresso della casa, era coperto di sangue, si era strappato gli occhi e lesionato le orecchie, continuava a ripetere incessantemente:

-Sono solo un ragazzo e questa è una prova di coraggio!-.

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