Già nel mio periodo infantile c’era qualcosa che non andava bene nella mia testa, mi sentivo osservato di continuo, sentivo sempre una presenza vicina a me, alcune volte quando mi giravo di scatto vedevo delle particolari ombre. Mia madre mi disse che era un dono che avevano i bambini della mia età. Avevo paura di dormire da solo, infatti quando mamma spegneva la luce e la stanza si immergeva nel buio sentivo dei strani rumori provenienti da sotto il io letto. Però non mi andava di andare nel letto di mamma e papà perché mi faceva sentire troppo piccolo, e questo non mi piaceva. I rumori si facevano sempre più vicini e fastidiosi, così che un giorno decisi con grande coraggio di guardare sotto il misterioso letto. Non vidi niente, non perché non c’era niente, ma perché era molto buio. Così mi alzai ed andai ad accendere la luce preso dalla curiosità di vedere cosa nascondeva quel misterioso letto. Accesi la luce. Guardai. Il cuore mi batteva fortissimo. Quando guardai sotto il letto vidi uno strano essere che mi guardava. Aveva degli occhioni enormi, neri, come delle pupille enormi. Una testa sproporzionata al corpo e agli occhi. Aveva due mani con delle unghie lunghissime. Spaventato gridai, così che mamma arrivò nella cameretta più veloce possibile. Scioccato la andai ad abbracciare e gli indicai con la mano tremante il letto. Lei guardò sotto esso ma non vide nulla, così mi consolò che era stata solo la mia immaginazione e mi rimise sotto le coperte. Gli dissi che avevo paura, così non spense la luce. Mi addormentai cercando di pensare meno possibile a ciò che avevo visto, ma quando riuscii ad addormentarmi sognai quella cosa. Mi svegliai di colpo, erano le 8:30. Era domenica quindi non avevo scuola. Decisi di non riaddormentarmi per paura di sognare di nuovo quell’essere o di incontrarlo. Non dormii per un mese, finché mamma non mi portò dallo psicologo. Esso mi disse che ero un classico bambino come tutti che aveva paura di cosa si nascondeva sotto il letto, e a proposito dell’incontro con il mostro mi diceva che era solo la mia immaginazione. Non capisco perché dicono che è la mia immaginazione, non sono pazzo! L’ho vista quella cosa, la posso descrivere, potrei farci un disegno per quanto me la ricordo bene! Dopo un mese mi riaddormentai, stranamente non sognai nulla. Il mio risveglio fu davvero traumatizzante, trovai mia madre squarciata con lo stesso biglietto che mamma mi aveva scritto il mese scorso, quando era andata a fare la spesa, solo che l’interno era diverso, era sporco di sangue ed erano state cancellate delle cose, ora c’era scritto: “Piccolo, è solo la tua immaginazione”.