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La maggior parte delle storie, tranne quelle nella categoria "Scritte da me" o "Scritte da voi" sono prese dal sito Creepypasta Italia Wiki

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Premessa: Se andate alla fine dell’articolo trovate il video youtube dove vi è questa storia raccontata.

Vedete questa foto? Bene, questa è l’ultima foto che vedrete nella vostra vita. Girano delle voci su questa foto, si dice che chiunque l’abbia vista, poco tempo dopo si sia suicidato. Alcune voci sono leggende, altre solo realtà. Non si sa precisamente la storia di questa foto, ma si racconta che una ragazza, di nome Sarah, stava chattando con Skype insieme ad un amico. Ad un certo punto gli arrivò una richiesta di amicizia da una persona che non conosceva. Il contatto si chiamava: “Suicide00”. Anche se il nome era un po’ inquietante per la ragazza, il cui username era:”Vamba45″, decise di accettare l’amicizia per vedere chi era questo contatto sconosciuto. Delle prove sul computer della ragazza raccontano che il discorso fu esattamente questo:

Vamba45: Ehi! Chi sei?

Suicide00: Sono tutto e non sono nulla

Vamba45: Dai fai il serio, chi sei?

Suicide00: Sono il tuo peggior incubo,  ti voglio vedere stasera, alle 23:45

Suicide00: [Contatto disconnesso]

La ragazza, Sarah,  pensò subito che fu uno scherzo. Era spaventata, così la notte decise di dormire con i suoi genitori, aspettando ansiosamente la fatidica ora 23:45. Arrivata quell’ora sembra che non successe niente, anche se nella sua testa sentiva moltissimi rumori sinistri, ma pensò che era solo la sua testa, e pensò che quello di Suicide00 era solo uno scherzo, così si mise a dormire felicemente. Si svegliò nel mezzo della notte, aveva molta sete, che gli impediva di dormire, così si alzò e andò a prendere l’acqua nel frigorifero della cucina. Quando aprì il frigorifero notò che non si accese la luce, provò ad accendere la luce della cucina ma nemmeno essa si accese. Pensò che era saltata la corrente. Presa la bottiglia d’acqua andò a dormire, senza pensare al contatto misterioso, nel suo letto. Quando si addormentò sognò di nuovo quel discorso, sognò la schermata di skype, ma stavolta c’era scritto, invece di: “Sono il tuo peggior incubo,  ti voglio vedere stasera, alle 23:45” C’era scritto: “Svegliati Sarah, svegliati…” Si alzò di colpo, non c’era niente, se non il buio, con la sveglia che proiettava l’ora 23:45, Sarah pensò che era un sogno, visto che l’ora era passata da un pezzo. Una cosa la incuriosì, c’era qualcosa sulla finestra. Un corpo, con la guancia schiacciata sulla finestra insieme alla mano destra. La mano sinistra era alzata e piegata. Così incuriosita decise di fargli una foto per farla vedere ai genitori, ed è quella che vedete ora. I genitori non videro più Sarah dopo quella notte. Di lei rimase solo quella foto. Quando i genitori salvarono la foto sul computer, essa aveva il nome di: “Suicide.jpg”

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