E’ tardi, dovresti andare a dormire, ma non ci riesci. Non sai che fare, così decidi di alzarti per andare a mangiare qualcosa. Ti avvii verso la cucina, apri il frigorifero, come sempre, e cominci a ispezionare quello che c’è.
Del prosciutto, no, troppo salato per ora. C’è del melone, si, dovresti prendere quello. Qualcosa però ti dice di non mangiare quel melone, non sai cosa. Sarà colpa del troppo silenzio che ti fa pensare queste cose, sarà colpa dell’ora tarda… Ascolti il tuo istinto e passi oltre. Che altro c’è? Ah si, ci sono delle pesche. Ne prendi una ma vedi che è marcia, quindi la butti. Chiudi il frigo e apri la dispensa. Ci sono dei biscotti, decidi di prendere quelli.
Ne prendi 4 e mentre li mangi torni nella tua camera. Accendi la luce, vedi in lontananza quel letto malfatto che ti aspetta. Ti ci metti sopra, spegni la luce e vai a dormire.
Ma aspetta, torniamo un attimo indietro nel tempo.
E’ tardi, dovresti andare a dormire, ma non ci riesci. Non sai che fare, così decidi di alzarti per andare a mangiare qualcosa. Ti avvii verso la cucina, apri il frigorifero, come sempre, e cominci a ispezionare quello che c’è. Del prosciutto, no, troppo salato per ora. C’è del melone, si, dovresti prendere quello.
Lo prendi e torni in camera. Però vedi qualcosa che non va. Vedi una creatura entrare dalla finestra ancora aperta che frettolosamente cerca di mettersi sotto il tuo letto. Non ti ha visto.
Per fortuna hai preso il melone.