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Unknown Kid

 
La maggior parte delle storie, tranne quelle nella categoria "Scritte da me" o "Scritte da voi" sono prese dal sito Creepypasta Italia Wiki

Conoscete la leggenda di Unknown Kid? Secondo questa credenza, nella notte di Halloween, se sentirete bussare tre volte sulla porta d’ingresso della vostra abitazione, potrebbe trattarsi del bambino sconosciuto. Un ragazzino che, sempre secondo la leggenda, sarebbe stato strozzato dalla sua stessa maschera da un pazzo, al quale era semplicemente andato a fare il solito dolcetto o scherzetto, consueto del 31 ottobre.

Ogni anno, nella notte delle streghe, c’è qualcuno che giura di averlo visto girare per le strade di Washington D.C. presunto luogo della sua morte.

31 Ottobre 2007, Washington D.C.

Il diciassettenne Mark Heart, era nel suo letto facendo finta di essere malato agli occhi dei genitori, visto che aveva detto ai suoi amici che, quella notte, non sarebbe potuto andare a festeggiare la ricorrenza, per via delle sue pessime condizioni di salute. In verità stava benissimo, ma, probabilmente non aveva voglia di uscire vista la sua natura asociale. I suoi genitori erano andati a cenare fuori, lui era solo in casa e per noia si mise a dormire.
Si svegliò due ore dopo per andare in bagno. Ma, proprio quando stava per alzarsi dal letto, senti bussare alla porta del piano di sotto.

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Pigramente andò ad aprire. Quando aprì la porta, si trovò davanti un bambino, mascherato con una specie di sacchetto in testa e vestito di nero, stranamente era solo. Il ragazzo lo fissava aspettando che il bambino pronunciasse la solita frase, dolcetto o scherzetto. Il ragazzino invece non parlava e sembrava oscillare leggermente, in sintonia con il leggero vento, Mark infastidito fece per chiudere la porta, ma poi vedendo che con il bambino non c’era nessuno, decise di farlo entrare.

Lo porto in cucina, vicino al telefono, dove sperava che il bambino avesse rivelato il proprio numero, in modo da poter contattare i genitori. Prese un blocchetto, una penna, e incominciò a scrivere il prefisso.

Io ero con dei miei amici nella casa di fianco a quella di Mark per una festa. Stavamo spiando quello che faceva con un binocolo e una piccola trasmittente che gli avevamo messo nei pantaloni quando era a scuola. Avete presente quelle che danno nei giocattoli con un bassissimo raggio d’azione? Ecco. Volevamo fargli uno scherzo.
Ma, appena lo vedemmo entrare in cucina, sentimmo un improvviso urlo isterico e distorto, questo era talemente stonato e terrorizzato che non capimmo che era la sua voce. Ci fu un blackout in tutta la strada, non abbiamo mai più visto Mark. La polizia accettò la denuncia di scomparsa solo una settimana dopo.

31 Ottobre 2009, Washington D.C.

Hanna Peace era appena tornata dal lavoro e stava per rientrare nel suo appartamento in un condominio nel centro città. Appena entrò chiuse la porta a chiave per dedicarsi ad un meritato riposo, appena la chiave fini di girare, si senti bussare sulla porta.
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Hanna dopo un po di esitazione aprì, si trovò davanti un ragazzino con un costume di halloween, caratterizzato da un sacchetto in testa. Stette ad aspettare che il bambino dicesse la solita frase dolcetto o scherzetto, ma il ragazzino non parlava e rimaneva immobile.

La donna lo fece entrare e lo accompagnò in cucina per prendergli dei dolciumi da dargli per mandarlo via senza apparire scortese.
I vicini sentirono uno straziante urlo maschile.

Due giorni dopo il fatto, alla centrale, arrivarono i nastri delle telecamere di sicurezza dell’appartamento della donna, anzi, il nastro. Visto che ce ne era solo uno ed era collocato all’ingresso. Non so cosa sia successo dopo che i due sono entrati in cucina.

La donna è scomparsa.

31 Ottobre 1996, Washington D.c.
Il piccolo William Moore, si apprestava ad andare a fare dolcetto o scherzetto con gli amici per la ricorrenza di Halloween. Avevano appuntamento per strada alle 8 di sera, stranamente questi ultimi non si erano fatti vedere e dopo venti minuti di vana attesa, William decise di rientrare in casa. Il ragazzino non poteva andare in giro senza costume, infatti i suoi amici avrebbero dovuto portarglielo, ma questi, lo avevano fatto cadere nel fango durante il tragitto e non avevano il coraggio di portarglielo ormai indossabile. Ma questo il piccolo William non poteva saperlo.

Intorno alle nove, in preda allo sconforto, decise di uscire da solo facendosi un costume con le prime cose trovate in casa, un vecchio sacco e un cappotto nero. Girò diverse case, ma nessuno aprì, si limitavano a guardarlo e chiudere la porta. Intorno alle dieci, bussò ad una porta nera di legno.
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Finalmente un uomo gli aprì, lo fece entrare e gli disse di seguirlo in cucina dove avrebbe preso delle caramelle, il bambino lo seguì.

Appena varcò la soglia della cucina, l’uomo afferrò le corde all’apertura del sacco che aveva William, e inizio a stringere per soffocare il bambino, lui provò ad urlare, ma l’uomo aveva compresso totalmente la gola, impedendo al piccolo di poter emettere suoni.

Dopo 30 Minuti l’uomo, lasciò la presa e il cadavere di William cadde a terra. L’uomo se ne sbarazzò, ma nessuno sa che fine abbia fatto il corpo. La polizia, allertata dai vicini e conoscendo lo stato mentale dell’uomo, allarmata giunse sul posto, l’assassino, un certo Jeff, confessò subito il delitto senza che gli fosse stata rivolta alcuna accusa, dicendo di vedere il bambino davanti la porta che lo fissava in silenzio.

Conoscete la leggenda di Unknown Kid? Secondo questa credenza, nella notte di halloween, se sentirete bussare tre volte sulla porta d’ingresso della vostra abitazione, potrebbe trattarsi del bambino sconosciuto. un ragazzino che, sempre secondo la leggenda sarebbe stato strozzato dalla sua stessa maschera da un pazzo,  al quale era semplicemente andato a fare il solito dolcetto o scherzetto, consueto del 31 ottobre.

Ogni anno, nella notte delle streghe, c’è qualcuno che giura di averlo visto girare per le strade di Washington D.C. presunto luogo della sua morte.05

 

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