Sono passate settimane ormai, e sono stufa di essere ignorata. Ho detto che ero dispiaciuta ai miei genitori, agli amici, a mio fratello, a mia sorella ma loro scoppiavano a piangere pensando che non fossi li! Non so cosa fare, ho sbagliato a provare a suicidarmi… ma starei meglio in ospedale. Promisi a mamma che non ci proverò ancora, ma lei era troppo impegnata a piangere per ascoltarmi, forse stava cercando di farmi sentire in colpa.
Si comportava in modo strano,qualche notte veniva nella mia camera e quando io gli chiedevo cosa stesse facendo lei lei non faceva altro che fissarmi con quegli occhi morti. Non posso credere di aver fatto questo a loro. Mio padre non solo non parlava con me, ma non parlava con nessuno! Penso che stiano usando qualche trattamento di silenzio, per quello che ho fatto, ma sono abbastanza sicura che non è una cosa da fare dopo aver tentato un suicidio.
Quindi quando sentii mia madre dire “Avanti, andiamo, non possiamo essere in ritardo per questo!” e gli chiesi dove stessimo andando, mi aspettavo niente più che del silenzio. Con malincuore salii in macchina e aspettai di arrivare li dove stavamo andando. Non dissi niente a nessuno di loro nel viaggio. La macchina finalmente si fermò e tutti cominciarono a scendere, ma quando scesi anche io sentii qualcuno leggere il mio nome e poi… servizi funerali…
Non c’è da meravigliarsi se non mi perdoneranno.
Questa storia è stata tradotta da me, potete trovare il testo originale QUI