Ho conosciuto Linh nel 2008. Veniva da una piccolissima cittadina del Washington di meno di cinquecento abitanti. Stavo lavorando come barista a Portland. Il cugino di Linh stava per sposarsi a Portland, e, come se il destino lo avesse voluto, il ricevimento di nozze fu tenuto in un hotel di lusso sul fiume Columbia, dove frequentemente servivo in piccole enoteche o in birrerie. La notai subito, dato che di solito noto le donne che credo essere troppo belle per incontrarsi con uno come me. Durante la notte, ad un certo punto, venne al mio bar e ordinò un bicchiere di vino bianco. Abbiamo parlato di Portland per un bel po'...
Category: Lunga
Rooms (Parte IV)
Gli ho rubato il diario qualche minuto fa nella stanza 189C. Circa tre o quattro ore fa sono andata in perlustrazione (lui non poteva muoversi), raggiungendo la stanza 189C. Al suo interno una visione orribile riempì i miei occhi: un uomo...
Rooms (Parte III)
A, B, C, D. B cattivo, anche D. Tutti si liberano, C rimane in gabbia. C si allea con D per uccidere B, incontro A che vuole uccidermi, ma io la uccido. D uccide B e si salva con C. Io sono D. Io mi salvo con C. No. Ma io sono B. Io sono cattivo? Io sono LORO?
Rooms (Parte II)
Da quando ho reso noti i documenti mi sono successe delle cose strane, spero di essere solo colpito da una forma di suggestione, ma tutta questa faccenda inizia a preoccuparmi. Non sto insinuando che ci sia un legame tra questo e il mio lavoro di trasposizione, ma quello che mi sta accadendo mi preoccupa...
Rooms (Parte I)
Mi sono interrogato a fondo sul da farsi e mi sono prodigato nelle più disperate ricerche prima di giungere alla conclusione che ciò in cui sono incappato, questo insieme di documenti, deve essere reso noto all’opinione pubblica internazionale in modo che si faccia luce su questa faccenda...
La notte nel tunnel
La casa era nuova. Lui ci viveva da un mese, al quarto piano del palazzo. Sotto di lui viveva Erminia, la pensionata acida e antipatica. Nella sua stanza c'era un letto, una scrivania, l'armadio piccolo , il piano per la televisione e il computer. Di lato il mobiletto dello stereo...
Una settimana all’inferno
Che fastidio infinito, gente che viene, gente che va. In questo modo finirà che schiatto prima di poter terminare questo maledetto manoscritto. E’ difficile concentrarsi a scrivere di giorno, durante le ore di visite, qui all’ospedale, dove mi trovo disteso su un letto fatiscente. Mi tocca sorbirmi tutte le lagne della folla che viene a trovarmi e ad annuire e fare sì con la testa senza nemmeno badare a ciò che dicono.
Lo strano caso di Madeline Taylor
In una notte tempestosa di un venerdì 17, Madeline Taylor sta per diventare ragazza madre nella sala parto dell’ospedale Cayman Island hospital. In realtà, è una delle ultime piogge della stagione in quanto l’inverno è ormai alle porte per lasciar spazio alla primavera e alle belle serate festose, una di quelle serate allegre, dove Madeline tra un bicchiere e l’altro lascia che un perfetto individuo, nella sala da ballo della disco più “in” dell’isola..
La Casa che la Morte Dimenticò
Melinda odiava guidare di notte. Faceva del suo meglio per evitarlo. Si spostava per tratte brevi verso un negozio se si accorgeva di essere a corto di assorbenti o se non aveva nulla per cena dopo essere tornata a casa, quel genere di cose che capitano ogni tanto. Ma lei faceva del suo meglio per non uscire quand'era buio a meno che qualcuno non venisse a prenderla...
Il Videogioco
Caro diario, Oggi ho ricevuto l’invito per la festa di 20 anni di Michael. Ha invitato mezza città e ci andrò anch’io, nonostante lo odi, meglio non fare gli asociali. La festa è fissata per dopodomani; ottima cosa così domani posso andare in palestra, probabilmente ci sarà anche Veronica…